PIETRO SECCHIA
Pietro Secchia, nato nel 1903 da una famiglia modesta, sperimentò le dure realtà delle fabbriche sin dalla giovinezza, un’esperienza che lo portò a immergersi nelle lotte operaie e ad abbracciare appassionatamente il comunismo: la sua carriera di lavoratore iniziò al Vernato, nella fabbrica di cinghie Varale, in cui entrò a diciassette anni come impiegato. Nonostante fosse stato condannato più volte e avesse passato periodi in carcere, Secchia non vacillò mai nelle sue convinzioni politiche. Riuscì a ottenere un seggio al Senato, dove rappresentò la città di Biella dal 1963 al 1972.
La sua figura di spicco e le posizioni politiche radicali esercitarono un notevole influsso sull’ambiente politico dell’epoca, contribuendo a creare il clima di tensione sfociato nella nascita delle Brigate Rosse e di altri gruppi estremisti. La vita di Secchia è un esempio di dedizione incrollabile alla causa comunista nonostante le avversità, e la sua eredità politica continua a suscitare discussioni e riflessioni.